navelli borghi d'abruzzo

Il comune di Navelli, sito in provincia di L’Aquila, sorge adagiato sul fianco di una collina che si affaccia sull’affascinante altopiano tra la Majella e il Gran Sasso. Il paese, uno dei più bei borghi d’Abruzzo, è immerso in uno scenario unico che tra ottobre e novembre si colora di un’intensa sfumatura di viola per la fioritura dello zafferano.

Cenni storici

I primi insediamenti in questi luoghi, di cui si ha memoria, furono ad opera dei vestini intorno al VI secolo a.C. Dobbiamo arrivare intorno al 1090 per avere una testimonianza in merito al borgo data dalla bolla del Monastero di San Benedetto in Perillis dove appunto viene menzionato il castello di Navelli.

A tal proposito, la tradizione vuole che il nome originario del borgo, fosse Novelli, in quanto frutto dell’unione di nove ville in un unico castello. Divenne Navelli dopo le Crociate in Terra Santa a cui gli abitanti presero parte, come rammenta lo stemma del paese. 

Tra alterne vicende e superato il tremendo terremoto che nel 1456 si abbatté su Navelli e su tutto il territorio aquilano, si arriva al periodo tra il XVI e il XVII dove il borgo cresce arricchendosi di palazzi ed opere, grazie alla commercializzazione dello zafferano. 

Questa spezia che nel periodo rinascimentale era molto usata ed apprezzata nelle preparazioni culinarie si ricava dagli stigmi del fiore Crocus Sativus, è tutt’oggi ampiamente utilizzata e non solo in ambito culinario, perché contiene una straordinaria concentrazione di vitamine, sali minerali e oligoelementi preziosi per la salute. Divenuta il simbolo di questo borgo, viene prodotta e commercializzata da diverse aziende locali. 

La peste nel 1656 prima, e l’altro terremoto disastroso nel 1703 poi, segnano l’inizio del decadimento del borgo, che alla fine del XIX secolo, a causa della crisi della pastorizia, vedrà consolidarsi con le emigrazioni dei cittadini verso l’estero. In seguito, vista la creazione di nuovi percorsi viari, l’abitato si sposterà a valle.

Navelli: cosa vedere?

Nella parte alta del borgo antico di Navelli sorge sulle rovine dell’antica fortezza medioevale, il palazzo baronale: Palazzo Santucci. Da qui è possibile godere di una magnifica vista su tutta la valle. Tutto il palazzo mostra i segni dell’antico abitare, meravigliano gli immensi camini e affascinano i funzionali arredi in pietra. Il cortile posteriore del palazzo permette di raggiungere la chiesa di San Sebastiano, il cui campanile originariamente era la torre di avvistamento del castello medioevale. Dopo il terremoto del 1703, l’edificio venne sottoposto ad un restauro accurato per conservare le preziose forme barocche. 

Lanciando il palazzo a sinistra si incontra Porta Castello, ed è qui che ha inizio la parte più antica del borgo. Oltrepassando la porta, si apre agli occhi un panorama che ha per sfondo i monti della Maiella. Inizia un percorso che porta su una serie di ripidi scalini, via del Macello, alla cui fine si apre un fitto intreccio di vicoli.

Passeggiando, per il centro antico si possono scorgere diversi angoli che narrano storie di vita contadina, come le tre cisterne ricavate dalla pietra, che erano utilizzate come mangiatoia per gli animali al ritorno dai campi; come i vetusti forni comunali, le belle stradine ciottolose, sulle quali si affacciano le porte di diversi palazzi nobiliari, con i loro curiosi particolari architettonici: gli scalini tagliati nella roccia viva, le mani modellate nella pietra che mostrano la direzione da seguire. 

Fuori le mura, a poca distanza dal palazzo baronale, si trova la piccola chiesa del Suffragio: probabile cappella cimiteriale delle famiglie nobili, visto i simboli della Confraternita della Buona Morte (teschio e tibie) riportate sopra la finestra posta sulla facciata. Sempre fuori delle mura ad impreziosire il paese, si incontrano il palazzo Piccioli, il palazzo Mancini-Marchi-Piccioli, il palazzo De Roccis con i suoi stupendi pavimenti a mosaico. Camminando ancora, si arriva alla settecentesca chiesa del Rosario, che ospita al suo interno la tela della Crocifissione di Vincenzo Damini (pittore veneziano del XVIII sec.), e l’organo di Adriano Fedri (1782). 

Fuori dal centro abitato sorgono la chiesa più antica di Navelli, Santa Maria in Cerulis (XI secolo) e due chiese campestri, Madonna del Campo e la solitaria Santa Maria delle Grazie, di impronta rinascimentale con elementi gotici nel rosone. 

E infine, nella frazione di Civitaretenga, poco lontano dal borgo, è possibile ammirare il monastero di Sant’Antonio, col chiostro del XIII secolo e la congiunta chiesa rinascimentale dal bellissimo portone, la torre quadra medievale e gli affreschi custoditi nella chiesa di Sant’Egidio.

Ristoranti a Navelli

Antica Taverna di Navelli

Locale caratteristico e accogliente arredato con stile. Viene proposta una cucina “Nostrana Rivisitata” con prodotti del territorio.

Sotto Al Castagno 

Ambiente rustico e informale situato nella piazza principale del borgo di Navelli. Presenta una sala interna con un porticato di legno e con i muri rivestiti in pietra grezza. Atmosfera piacevole e rilassante. 

  • Tel. 0862959437 

B&B a Navelli

La Loggia Di Federico

Ambienti accoglienti e curati in ogni dettaglio. Arredi con caratteristici oggetti di design.

Abruzzo Segreto

Le quattro comode stanze che il bed and breakfast offre godono di una vista sul tipico paesaggio delle colline d’Abruzzo e della piana di Navelli. Arredate semplicemente e con gusto, sono la cornice ideale per una vacanza rilassante.

  • Tel. 0862.95.94.47
  • Cell. 338.39.97.221
  • Sito web 

Dimora dell’Arte

Antica dimora storica del 1800 ristrutturata per essere trasformata in un relais, un luogo ospitale dove ricevere persone e offrire una vacanza di vero relax ma ricca di attività, dove poter fare degustazioni di vino e di olio, corsi di cucina.

Come arrivare

Da Nord e da Sud

Dalla costa Adriatica prendere la A14 (da nord: in direzione di Ancona; da sud: in direzione Pescara), seguire la direzione Roma, proseguendo sull’autostrada A25 Roma – L’Aquila, uscire a Bussi/Popoli, prendere la SS 153 in direzione L’Aquila e proseguire seguendo indicazioni per Navelli.

Da L’Aquila

Percorrere la SS 17 direzione Popoli.

Da Roma

Prendere l’autostrada A24, uscire ad Aquila Est e immettersi sulla SS 17 direzione Popoli.

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