Civitella del Tronto

Civitella del Tronto borghi abruzzo borgo medievale

Civitella del Tronto è un comune della provincia di Teramo che sorge su una sperone roccioso posto ad un’altezza di circa 590 m s.l.m.. Sovrastato dalla sua Fortezza è stato l’ultima fortificazione difensiva dei Borbone e del Regno delle Due Sicilie. Si ipotizza che il borgo di Civitella del Tronto sorga sull’area dell’antica città di Beregra nel Piceno.

Storia e Caratteristiche

La prima e vera attestazione storica dell’esistenza del borgo è del 1001, quando Civitella viene menzionata, come Tibitella, in un atto notarile redatto a Penne: quindi il borgo avrebbe un’origine databile intorno al IX-X secolo.

Nata come città incastellata, era cinta da mura per difendersi dalle incursioni ungare e saracene; per la sua particolare posizione, che la poneva al confine con lo Stato Pontificio, ebbe nei secoli a seguire grande importanza strategica: nel XIII secolo apparteneva già al Regno di Napoli. 

Civitella del Tronto è stata protagonista di tantissimi eventi storici. Nel 1557 subì l’assedio da parte dell’esercito francese del Duca di Guisa, generale di Enrico II e alleato di Papa Paolo IV, che benché crudele e truculento non sortì gli esiti sperati costringendo i francesi stessi alla resa e al seguente ritiro delle truppe. 

La valorosa vittoria riportata dalla resistenza e dalla guarnigione della cittadella, venne grandemente apprezzata dagli alti ufficiali del Regno tanto da concedere, ai cittadini della stessa, l’esonero dai pagamenti fiscali per ben 40 anni. Non solo: le abitazioni e il Castello, danneggiati durante il conflitto, vennero ristrutturati a spese del regio demanio come pure il potenziamento della Fortezza e la cittadella venne elevata al grado di Città ottenendo anche il titolo di Fidelissima da parte del re Filippo II di Spagna (1589 d.C.).

Nei successivi due secoli Civitella subirà diversi terremoti e dalla dominazione asburgica finirà a quella austriaca, che la terranno fino al 1734 quando gli austriaci lasceranno il borgo all’esercito di Filippo V dando così inizio alla dominazione borbonica.

Qualche anno dopo e precisamente negli anni 1798 e 1806, Civitella del Tronto venne di nuovo assediata dai francesi. Purtroppo anche se ben difesa la città sotto i colpi di un nutrito esercito capitolò con onore dopo quattro mesi, nel 1806.

Nei successivi anni, in epoca di Risorgimento, la Fortezza fu l’estremo baluardo dell’esercito borbonico e solo dopo duecento giorni di assedio, il 20 marzo 1861, l’esercito di Vittorio Emanuele II riuscì a farla capitolare, tre giorni dopo l’avvenuta Unità d’Italia.

Successivamente il fenomeno del brigantaggio e il saccheggio da parte della stessa popolazione portò all’abbandono prima e alla rovina poi una delle maggiori opere architettoniche militari dell’Abruzzo.

Anche nella II Guerra Mondiale il borgo ebbe la sua importanza in quanto ospitò, purtroppo, dei campi di concentramento, come attestato dagli elenchi protetti nell’archivio comunale.

Civitella del Tronto: cosa fare e cosa vedere

Nel presente, il borgo teramano preserva uno spirito antico, con un centro storico strutturato in una fitta rete in cui si incrociano stradine e vicoli alternati da rampe e scale. La “Ruetta”, una delle strade più strette d’Italia, e tutte le altre vie raccontano un passato affascinante che rapisce il visitatore portandolo a rivivere tempi passati circondato da piazze ed edifici caratterizzati dagli stili angioino e aragonese. 

La struttura architettonica del borgo presenta diversi elementi con stili decorativi di sicuro interesse. Queste caratteristiche, riconoscibili soprattutto negli edifici ecclesiastici, si possono osservare nella Chiesa di San Lorenzo martire. L’edificio, risalente al XIII sec. ed eretto al di fuori delle mura cittadine, durante l’assedio del 1557 venne trasformato in una roccaforte per la difesa della cittadella. 

La chiesa venne ricostruita all’interno delle mura e nel 1777 fu restaurata in stile barocco. In stile rinascimentale resta solo l’elegante e semplice facciata con il suo portone e le grandi finestre dalla profonda strombatura. La chiesa preserva altari e stucchi arricchiti da raffinati arredi lignei e un organo del ‘700. Tra gli arredi sacri, interessante è la statua in legno in stile barocco di Sant’Ubaldo, con in mano la città di Civitella del Tronto, di cui è protettore.

Altro edificio religioso di sicuro interesse è l’Abbazia di Santa Maria di Montesanto risalente al VI secolo d.C.. La struttura è stata edificata per volontà di San Benedetto da Norcia ed è considerata uno dei più bei monumenti della provincia di Teramo. Sorta sulla sommità di un impervio colle, nel passato è stata una delle abbazie più importanti della regione Abruzzo. La sua decadenza ebbe inizio alla fine del XV secolo, ma recenti restauri le hanno restituito la bellezza che aveva in origine.

Da visitare è anche la Chiesa di San Francesco risalente al sec XIV secolo d.C.. Sulla facciata in stile gotico-romanico c’è uno stupendo rosone del ‘300 di pietra con cornice intagliata. Al suo interno è presente un’unica navata, dove viene conservato un notevole coro in noce del ‘400, il presbiterio e l’originaria abside di pianta quadrata e con volta a crociera. Il monastero adiacente, oggi, è in parte adibito a sede del municipio.

Altro edificio religioso di rilievo è il Santuario di Santa Maria dei Lumi risalente al XV secolo d.C.. La struttura ha condiviso lo stesso destino di Civitella del Tronto, essendo stata coinvolta negli eventi bellici che ne hanno caratterizzato la storia: per questo il complesso è stato sottoposto a numerosi restauri. 

La chiesa è preceduta da un porticato in stile romanico composto da archi a tutto sesto che si sviluppano su pilastri ottagonali. All’interno si mostra in veste rinascimentale, con due navate: la minore ricalca lo spazio della chiesa dei benedettini, la maggiore finisce con l’abside che ospita il presbiterio e l’altare maggiore nella cui nicchia centrale è custodita la scultura della Madonna dei Lumi. Nel convento adiacente al lato destro del Santuario c’è integro il chiostro strutturato con archi a tutto sesto con cornice di mattoni che poggiano su colonne in pietra.

Tra le opere secolari da visitare, naturalmente, c’è la Fortezza di Civitella del Tronto. Edificata per scopi difensivi, si erge nella parte più alta del borgo. Nel corso degli anni è stata più volte trasformata, e oggi testimonia la storia militare e artistica del territorio che la ospita. Rappresenta una delle più avvincenti opere di ingegneria militare: strutturata da elementi interdipendenti e complementari che vanno a formare un complesso difensivo, ideato per soddisfare le esigenze tecniche e funzionali del tempo. Realizzata nella sua conformazione rinascimentale per volontà di Filippo II d’Asburgo nel XIV secolo d.C. è stata protagonista di moltissime vicende, contese e contrasti tra il Regno di Napoli e lo Stato Pontificio che hanno determinato il suo fato e l’alternarsi delle varie autorità al suo comando.

Annoverata tra i borghi più belli d’Italia, Civitella del Tronto deve la sua fama non solo alla bellezza architettonica, ma anche agli ambienti naturali di grande suggestione che la circondano. Non molto lontano dal borgo si trovano infatti, le Gole del Salinello, che offrono uno degli scenari più spettacolari del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e di tutto l’Appennino: caratterizzate da una natura aspra e isolata ospita numerosi eremi, come la Grotta di Sant’Angelo, l’eremo di Santa Maria Scalena e la Grotta di San Marco, già frequentati in epoche passate.

Civitella del Tronto: dove dormire

Per chi volesse passare una o più notti di relax circondati dalla natura o cullati dall’atmosfera magica di un borgo medievale, si segnalano alcune strutture ricettive di Civitella del Tronto, come B&B, Hotel e agriturismi che offrono ospitalità.

Hotel Miami 

Viale Vibrata, 2, 64010 Villa Lempa 

Telefono: +39 0861 919183

Hotel Zunica 

Piazza Filippi Pepe, 14 – Civitella del Tronto

Telefono: +39.0861.91319

Agriturismo Il Piacere 

Via U. La Malfa, 64010 Villa Lempa 

Telefono: +39 0861 919204

La Collina Degli Ulivi 

Via Per Teramo – Civitella del Tronto (Te)

Telefono: +39.328.1785058

Civitella del Tronto: dove mangiare

Per chi volesse provare la cucina con i piatti tipici della zona, circondati dalla calda atmosfera di uno dei borghi d’Abruzzo e dalle bellezze naturali, in ambienti rilassati e curati, si segnalano alcuni ristoranti, locali e agriturismi sia a Civitella del Tronto che nei dintorni.

Ristorante Il Feudo 

Contrada Santa Eurosia 1 – 64010 Civitella del Tronto

Telefono: 0861 910469*

Ristorante Ermocolle 

Via provinciale – Frazione Ponzano 64010 Civitella del Tronto

Telefono: + 39 0861 91120

Ristorante Colle Santa Maria 

Loc. Santa Maria dei Lumi, 64010 Civitella del Tronto

Telefono: 0861 918210

Civitella del Tronto: come arrivare

In Auto 

Da nord: Percorrere l’Autostrada la A14 e uscire al casello di Ascoli Piceno – San Benedetto del Tronto verso Ascoli Piceno e poi percorrere la RA 11. 

Da sud: Prendere la A14 (verso Ancona) e uscire al casello di Teramo – Giulianova – Mosciano Sant’Angelo e poi proseguire prima sulla SS 80 in direzione Teramo e poi sulla SS 81 in direzione Civitella del Tronto. 

Da Roma: Percorrere la A24 fino al casello di Teramo Est e poi proseguire sulla SS 81. 

Meteo Civitella del Tronto

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