Roccascalegna

Castello di Roccascalegna borghi abruzzo borgo medievale

Roccascalegna è un piccolo comune della provincia di Chieti, uno dei membri della Comunità montana Aventino-Medio Sangro. Il borgo medievale di Roccascalegna, sorvegliato dall’omonimo Castello costruito a strapiombo su uno sperone di roccia, attraversato dal fiume Rio Secco, offre paesaggi da fiaba e allo stesso tempo da incubo, che si alternano col succedersi delle ore del giorno e delle stagioni. 

Per questa e altre ragioni, Roccascalegna è stato il set di diversi film famosi come “Il nome della Rosa” e, più recentemente, il “Racconto dei Racconti”, ed è un borgo che merita di essere visitato almeno una volta. 

Cenni Storici

Tre sono le principali ipotesi che vanno ad indagare sull’origine del nome dell’antico borgo. 

La prima asserisce che nel passato il paese si chiamasse Rocca scarengia o scarenna ovvero dirupo, burrone scarpata, poi divenuta “scalegna”. La seconda fa risalire il nome al periodo longobardo. La terza, più interessate e accreditata, sostiene che il nome sia l’evoluzione di “Rocca con la scala di legno“, infatti dal paese si giungeva direttamente al Castello mediante una scala a pioli di legno, oggi raffigurata anche nello stemma comunale. 

La storia dell’abitato di Roccascalegna non si differenzia dal destino degli altri borghi abruzzesi e italiani. Edificato intorno al XII secolo probabilmente su ruderi di epoca romana, in origine il borgo era un avamposto longobardo con torre d’avvistamento dove ora c’è il Castello, utilizzato per controllare la Valle del Rio Secco e per difendere i territori circostanti dai bizantini.

Da questo periodo in poi si avvicendano dapprima i Franchi e a seguire i Normanni. Il Castello sembrerebbe essere proprio di epoca normanna, visto che sotto il periodo angioino, nel 1320, Roccascalegna viene nominata “cum castellione”, dando così prova della pre-esistenza del castello. 

La successiva testimonianza riguardo al borgo è del XV secolo, quando nell’ascesa al trono del Regno di Napoli degli Aragonesi il feudo di Roccascalegna è nelle mani di un soldato, Raimondo Annecchino, al comando di Giacomo Caldora. La sua famiglia gestirà il feudo fino al 1525, quando per volontà di Giovanni Maria d’Annecchino, il castello venne ricostruito.

I secoli che seguono sono caratterizzati dal solito avvicendarsi dei feudatari e i passaggi da questi alla Regia Corte. La famiglia Nanni fu l’ultima feudataria di Roccascalegna: purtroppo il castello all’epoca era in condizioni pessime e la famiglia fu costretta a spostare la propria residenza in un luogo ritenuto più comodo. 

Con l’unità d’Italia dilagano i ladrocini, il brigantaggio i lutti e cresce il fenomeno dell’emigrazione. Il Castello in decadimento dovrà aspettare la fine del millennio per venire restaurato. 

La storia moderna ci racconta che dopo decenni di esodo e di costruzioni in rovina, la perseveranza di amministratori e cittadini, la scelta del borgo stesso come set cinematografico e il restauro del Castello, hanno riportato nel paese visitatori e turisti e di conseguenza le attività economiche.

Roccascalegna: cosa fare e cosa vedere

Nel passeggiare per gli stretti vicoli del borgo immerge nella tipica atmosfera del paesino italiano, rilassata e tranquilla ed è uno dei motivi principali per visitarlo. Camminando lentamente è possibile apprezzare i vecchi portoni e i balconi delle abitazioni e soprattutto si può ammirare il paesaggio della valle che si svela qua e là. Forse il borgo non è ricchissimo di edifici, chiese e piazze storiche, ma quel poco rimasto soddisfa ampiamente il visitatore.

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Il Castello di Roccascalegna

Si parte dal Castello di Roccascalegna, la cui prima edificazione sembra essere ad opera dei Longobardi: per difendersi dalle incursioni bizantine eressero una torre di avvistamento che nel tempo ampliarono fino a far diventare un castello. 

Naturalmente l’attuale castello è il risultato dei restauri compiuti per volontà delle varie famiglie feudatarie che si succedettero nel tempo, a partire dagli Annecchino nel 1500 fino ad arrivare alla famiglia Croce Nanni che donò il Castello al comune di Roccascalegna nel 1985. 

Oggi il Castello è visitabile grazie ai lavori di ristrutturazione da parte del Comune, che lo hanno riportato al suo antico splendore. Sede culturale, ospita spesso mostre e convegni e su prenotazione anche cerimonie civili.

Al Castello si accede arrivando alla fine del borgo, nei pressi della Chiesa di San Pietro. Da qui inizia una ripida salita che porta prima a passare l’antico ponte levatoio e poi ad oltrepassare il portone il legno di rovere. 

Per prima si vede la garitta della sentinella che sorvegliava l’accesso al castello e poi una delle torri a struttura circolare. Di seguito si possono ammirare la “Torre del carcere” e la “Torre del forno” unita ad una cappella risalente al 1577. 

Lungo il percorso si trovano macchine da tortura e armi medievali. Tra gli oggetti, tutti molto interessanti e solo alcuni inquietanti, c’è un lanciafiamme bizantino: macchina capace di lanciare a distanza il famoso “fuoco greco”, una miscela facilmente infiammabile. 

Superata la cappella si giunge alla “Torretta”, l’unica con struttura quadrata e posizionata nel punto più alto e suggestivo del Castello.

Punti di interesse a Roccascalegna

Sono interessanti da visitare:

  • la Chiesa di San Pietro dalla struttura di tipo basilicale, all’interno è formata da tre navate. Nell’antichità, prima della costruzione del cimitero, vi venivano seppellite le salme.
  • la Chiesa di San Pancrazio che sorge presso il cimitero è stata edificata nel 1205.Con una facciata rettangolare in ciottoli e calcare è composta da 2 navate senza abside.
  • La Chiesa di San Cosma e Damiano è formata da 3 navate di tipo basilicale con abside quadrato a calotta semisferica.

Escursioni a Roccascalegna

A pochi chilometri da Roccascalegna è possibile cimentarsi in un’escursione che porta nelle Gole di San Martino e ad un antico monastero. Il percorso da fare è breve, infatti solo dopo pochi metri all’interno delle Gole si giunge all’Abbazia di San Martino in Valle, una gemma architettonica medievale tornata alla luce dopo una lungo periodo di scavi archeologici.

Le vicende che riguardano l’Abbazia sono ancora avvolte nel mistero: sorta all’inizio del IX secolo sembra essere stata un’abbazia potente. Oggi sono visibili il cancello che si apre su un cortile interno delimitato da una loggia a tre arcate. 

Dell’Abbazia non resta granché, ma i resti che si possono ammirare testimoniano l’antica grandezza donando un fascino senza tempo al luogo.

Nelle immediate vicinanze, a Fara San Martino, bisogna assolutamente fare una visita alle Sorgenti del Verde, un posto di grande rilevanza naturalistica.

Da Roccascalegna alla Costa dei Trabocchi

Per chi avesse nostalgia del mare, da Roccascalegna prendendo la direzione verso San Vito Chietino si arriva ad una delle zone marittime più affascinanti d’Abruzzo e d’Italia: la Costa dei Trabocchi. 

I trabocchi sono delle strutture semoventi utilizzate nel passato per pescare, sono state costruite e assicurate a pochi metri dal litorale e si collegano ad essi tramite passerelle. Oggi la maggior parte dei trabocchi ospitano ristoranti, solo pochi sono ancora funzionanti.

La Costa dei Trabocchi è articolata in un percorso lungo circa 133 km che passa per Vasto, Fossacesia, Rocca San Giovanni, San Vito Chietino e Ortona. Per gli amanti degli scenari fiabeschi della fotografia e per i ciclisti (visto la presenza di una fantastica pista ciclabile) questo tratto di costa è davvero una tappa obbligata. 

Roccascalegna: dove mangiare

Per chi volesse provare la cucina con i piatti tipici della zona, circondati dalla fiabesca atmosfera del borgo e dalle bellezze naturali, in ambienti rilassati e curati, si segnalano alcuni ristoranti e agriturismi di Roccascalegna, uno dei più bei borghi d’Abruzzo.

Ristorante Il Caminetto 

Contrada Collegrande, 3, 66040 Roccascalegna CH

Telefono: +39 338 834 0404

Agriturismo L’Alveare di Roccascalegna

Via delle Fontane, 10, 66040 Roccascalegna CH

Telefono: +39 348 374 9330

Roccascalegna: dove dormire

Per chi volesse passare a Roccascalegna una notte di relax, circondati dalla natura e cullati dall’atmosfera rilassante e silenziosa del borgo, si segnalano alcune strutture ricettive come case vacanza, B&B, hotel e camping.

B&B Del Castello roccascalegna

Via Duca degli Abruzzi, 18, 66040 Roccascalegna CH

Telefono: +39 366 424 6846

Apricot House

Via del Castello, 22, 66040 Roccascalegna CH

Il Nespolo Appartamento Vacanze a Roccascalegna

Contrada Capriglia, 24, 66040 Capriglia CH

Roccascalegna: come arrivare

In Auto

Da Nord e da Sud. Prendere l’autostrada Adriatica A14, uscire al casello Val di Sangro, proseguire in direzione Villa S. Maria, poi percorrere la SS 652 Fondovalle Sangro e seguire le indicazioni per Roccascalegna.

Da Chieti. Prendere la SS 81, entrare nell’autostrada A14 verso Bari, uscire al casello Val di Sangro, proseguire in direzione Villa S. Maria, percorrere la SS 652 Fondovalle Sangro e poi seguire le indicazioni per Roccascalegna.

Da Pescara. Prendere la SS16 in direzione Chieti, proseguire sull’autostrada A14 verso Bari, uscire al casello Val di Sangro, proseguire in direzione Villa S. Maria, percorrere la SS 652 Fondovalle Sangro e poi seguire le indicazioni per Roccascalegna.

Meteo Roccascalegna

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