Caramanico Terme, piccola e suggestiva località di impronta medievale, sorge a 650 m. s.l.m. nel cuore del Parco Nazionale della Majella, dove natura e benessere coesistono in perfetta armonia. Uno dei più bei borghi d’Abruzzo, che merita più di una visita.
Indice
Cenni storici
Caramanico Terme è famosa per le sue acque curative: la loro presenza nel territorio del comune è documentata a partire dal XVI secolo, ma è solo nell’ 800 che vengono fatte le prime analisi scientifiche che evidenziano una prima distinzione tra l’acqua solfurea e quella diuretica.
Storicamente parlando, il borgo di Caramanico viene edificato in epoca longobarda quando, a causa delle invasioni nemiche, era necessario costruire centri abitati seguendo strutture di tipo difensivo: con stretti vicoli, con le cosiddette case-mura e con una fortezza nella parte più alta, di cui oggi rimangono solo alcune rovine.
Intorno al XV sec., Caramanico gode di una certa prosperità grazie al commercio della seta, di cui è uno dei produttori più importanti nel Regno di Napoli. E’ in questo periodo che il borgo divenne feudo della famiglia D’Aquino per seguire le sorti del Regno delle Due Sicilie fino all’Unità d’Italia.
Nel 1706, un terremoto distrusse buona parte dell’abitato, che viene subito ricostruito facendo subentrare al vecchio impianto medievale nuove costruzioni fatte di palazzi gentilizi di tono più elevato.
Nel 1901, sorge lo stabilimento termale, e nel 1960, il borgo assume il nome di Caramanico Terme: con nuove costruzioni riguardanti l’espansione alberghiera e residenziale, si colma il vuoto tra il centro e la frazione di Santa Croce. Nel 1971, nasce la Riserva Naturale Valle dell’Orfento, prima area protetta della Majella.
Caramanico Terme: cosa vedere
Visita del Borgo
Caramanico Terme è a buon diritto uno dei borghi più belli d’Italia. Tra gli edifici molto antichi vi è l’Abbazia di Santa Maria Maggiore, che sembra sia stata edificata intorno all’XI secolo. L’esterno dell’edificio è in stile gotico con un magnifico portale e mura imponenti. L’interno è composto da tre navate e nel tempo è stato oggetto di diversi interventi di restauro a causa di terremoti che hanno quasi completamente distrutto l’impianto romanico originale a favore di uno barocco.
Camminando per le vie del borgo sarà facile incontrare la Chiesa di S. Nicola risalente al XIV secolo, ma il cui edificio ammirabile ora è il frutto di lavori fatti alla fine del Quattrocento. All’interno della Chiesa si trovano tre navate, una doppia fila di pilastri, volte settecentesche con magnifici intarsi, e altari decorati.
All’interno delle antiche mura difensive, vi sono molti elementi architettonici di pregio, infatti basta spostarsi in via Verdi per poter ammirare due edifici del ‘700 ornati di stemmi araldici: i palazzi D’Aquino e Salerni.
Da visitare, sempre in questa parte del borgo, la Chiesa di San Tommaso d’Aquino con il suo meraviglioso portale in stile romanico ornato da un rosone: fu iniziata nel 1401, per volontà del domenicano Giacomo D’Aquino.
Da via Duca degli Abruzzi si entra nella parte bassa del borgo, la più “vera” perché non influenzata dalle ristrutturazioni ottocentesche, come quelle eseguite, per esempio, sul corso Bernardi di recente pedonalizzato e destinato al passeggio di turisti e passanti.
Davvero buona la recente riqualificazione di parte del centro storico, che diventa meraviglia quando, arrivati sulla pinetina saliti che occupa gli spazi dell’antico castello, lo sguardo spazia sulla valle dell’Orta, il Monte Morrone, la Maiella e la valle dell’Orfento.
Infine, da non perdere, una visita alla stupenda Chiesa di San Tommaso Becket, originaria degli inizi del XII secolo. Nonostante i crolli e le ristrutturazioni dovute ai vari terremoti, la chiesa conserva ancora interessanti peculiarità architettoniche e diversi gioielli artistici. Infatti la struttura è caratterizzata da una pianta a tre navate, al suo interno c’è un pilastro quadrangolare con un peculiare capitello ad ombrello detta ‘colonna santa’; la facciata è ornata da tre portali e quattro semicolonne con rosone centrale e due piccole monofore.
Nella cripta, invece, si trova un pozzo con acqua sorgiva che ricorda gli antichi culti precristiani e le qualità prodigiose delle acque della Majella. Tra le opere artistiche sono da menzionare, l’affascinante altorilievo del Cristo benedicente con i dodici Apostoli posto sul portone centrale e i dipinti duecenteschi all’interno delle tre navate.
Le Terme di Caramanico
Qualche cenno va fatto anche alle Terme di Caramanico che offrono due tipologie di acque minerali, una oligominerale e diuretica e l’altra solfurea e antinfiammatoria, che hanno reso questa cittadina una meta per chiunqua voglia sottoporsi sia alle terapie termali che ai trattamenti per il benessere e del corpo come massaggi, cure drenanti e rilassanti.
La Salute e la Gisella sono le due fonti minerali solfuree note per le proprietà antinfiammatorie che agiscono sugli apparati respiratorio, osteoarticolare, digerente, sull’orecchio e sulla pelle sono utilizzate per eseguire attività di prevenzione, cura o riabilitazione tanto che qui si possono trovare cure inalatorie, cure fangoterapiche e cure idropiniche. L’altra sorgente, il Pisciarello, è un’acqua oligominerale a effetto diuretico. Per l’ambiente naturale che le circonda, per il clima e per i servizi erogati, queste terme sono un interessante punto di riferimento, non solo per l’Abruzzo ma anche per il centro Italia.
Cosa fare a Caramanico Terme
Oltre a bearsi delle cure e dei trattamenti termali, qui a Caramanico è possibile, anzi consigliato, fare camminate e trekking sugli itinerari della valle dell’Orfento, escursioni a cavallo, mountain bike e sci di fondo. C’è anche la possibilità di praticare pesca sportiva nei fiumi Orta e Orfento.
La valle dell’Orfento
Caramanico Terme, infatti, si trova vicino alla valle del fiume Orfento: splendido vallone ricoperto di fitta vegetazione in cui spiccano i salici, le felci, i muschi ma anche le meravigliose faggete. Pieno di angoli suggestivi ed integri, a partire dal 1980 al suo interno sono stati reinseriti caprioli e cervi, lupi e orso marsicano che nel corso del tempo hanno ripopolato tutto il territorio della Majella. A volte è possibile ammirare l’aquila reale che volteggia sul fiume, in un silenzio quasi irreale rotto solo dallo scorrere delle acque.
La valle è oggi attraversata da una elaborato intreccio di percorsi con diversi punti di accesso: dal borgo di Caramanico si avviano il sentiero per il Ponte del Vallone e il sentiero per le Scalelle, mentre a valle dell’abitato si può accedere dal ponte sulla strada provinciale n° 487.
Gli eremi
Nel passato monaci ed eremiti, che per primi hanno apprezzato le amenità di questi luoghi, hanno fondato chiese ed eremi incastonati nelle rocce che oggi ci raccontano le loro storie: l’eremo di San Bartolomeo a 650 m. s.l.m., in cima alla valle di Santo Spirito, mimetizzato nella roccia è caratterizzato da una piccola chiesa rupestre e due cellette; l’eremo di San Giovanni, dall’accesso più complicato, sito a 1220 m. in un punto meravigliosamente panoramico della valle dell’Orfento. Scendendo a circa 850 m. s.l.m., si trova Decontra, piccolo nucleo conservato di case in pietra, con una straordinaria vista sul Monte Morrone e sul versante nord-occidentale della Majella separati dalla Valle dell’Orta.
Hotels a Caramanico Terme
Hotel La Reserve-Centro Benessere
Struttura con Spa. Fraz. Santa Croce – Caramanico Terme – Pescara – Abruzzo
- Telefono: 085 9239502; 085 92391
- Sito web
Hotel Majella e delle Terme
Viale Roma 29 – Caramanico Terme – Pescara – Abruzzo
- Telefono: 085 92301
- Sito web
Hotel Cercone
Via Torre Alta 19 – Caramanico Terme – Pescara – Abruzzo
- Telefono: 085 922118
- Sito web
B&B a Caramanico Terme
B&B Duca degli Abruzzi
Via Duca degli Abruzzi, 22 – Caramanico Terme – Pescara – Abruzzo
- Telefono: 085 922385
- Cellulare: 339 7417793
- Sito web
B&M Maison Petrosa
Contrada Riga 5 bis – Caramanico Terme – Pescara – Abruzzo
- Cellulare: 3932352702
- Sito web
Agriturismo a Caramanico Terme
Agriturismo Pietrantica
C.da Decontra, 21 – Caramanico Terme – Pescara – Abruzzo
- Telefono: 085 922188
- Cellulare: 338 4045008
- Sito web
Agriturismo La Conca
Via Fonte Santa Croce, snc – Fraz. di San Tommaso – Caramanico Terme – PE – Abruzzo
- Telefono: 085 928462
- Cellulare: 347 3341208
- Sito web
Ristoranti a Caramanico Terme
Locanda del Barone
C.da Case del Barone – San Vittorino – Caramanico Terme – Pescara – Abruzzo
- Telefono: 085 92584
- Cellulare: 3405104509
- Sito web
La Tana del Lupo
Fraz. Scagnano – Caramanico Terme – Pescara – Abruzzo
- Telefono: 085 928196
Il Cervo
C.da Decontra, 3 – Caramanico Terme – Pescara – Abruzzo
- Telefono: 085 922272
La Noce
V.Le delle Libertà – Caramanico Terme – Pescara – Abruzzo
- Telefono: 085 922101
- Cellulare: 3337919561
- Sito web
Taverna Ducale
Via Santa Croce, 9 – Caramanico Terme – Pescara – Abruzzo
- Telefono: 085 922336
- Cellulare: 328 9070004
Come arrivare a Caramanico Terme
In treno
Prendere la linea Roma-Pescara, scendere alla Stazione di Scafa e nel piazzale degli autobus prendere il bus per Caramanico Terme.
In auto
Prendere l’Autostrada Bologna-Bari (A14). Uscire a Pescara. Prendere l’Autostrada Pescara-Roma (A25) e uscire a Scafa-Alanno. Percorrere la SS5 per 3 km poi svoltare a sinistra per la SS487 direzione Caramanico Terme.
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