Parco Nazionale della Majella

Parco Nazionale della Majella - parchi nazionali italiani

Il Parco Nazionale della Majella si trova tra le province di Pescara, Chieti e L’Aquila, in una parte della regione Abruzzo molto bella e ricca di natura. Nel Parco sono ricompresi i comuni di Caramanico Terme a nord e Pescocostanzo a sud, mentre a est si trova Fara San Martino. Il Parco è uno dei polmoni verdi dell’Abruzzo, ovvero una riserva naturale che, tra vette e sentieri tutti da esplorare, ospita diverse specie vegetali e rare specie animali.

Carattristiche del Parco Nazionale della Majella

Il territorio

Il Parco comprende un gruppo montuoso che va dai 130 m ai 2793 m s.l.v. del monte Amaro, con diverse cime che sfiorano e superano i 2000 m. come la Majella, il monte Morrone, il Porrara, Pizzalto e Rotella, tra loro separati da valli e piana. La caratteristica che rende particolare i monti del Parco è che parte delle vette hanno una forma tondeggiante così modellata nel tempo dai ghiacciai quaternari. 

La struttura poco impervia della maggior parte del territorio lo rende percorribile anche ai meno allenati, anche se è necessario essere disposti e in grado di percorrere lunghi pendii. Le difficoltà e la stanchezza, però, sono ripagate da panorami mozzafiato che spaziano sui territori circostanti fino al mare.

Flora e fauna

Ricco di località con caratteristiche geomorfologiche diverse, visti i vari complessi montuosi intervallati da valli e altipiani, il Parco Nazionale della Majella offre ai visitatori appassionati e a quelli meno esperti la possibilità di scoprire luoghi unici. Le riserve naturali al suo interno hanno rilevato la presenza di più di 2000 specie botaniche

Il Parco è anche dimora ideale di molte specie animali, alcune di esse rare. I diversi ecosistemi, infatti, ospitano più di 150 specie animali, come il lupo appenninico, il camoscio d’Abruzzo, l’aquila reale, il cervo, l’orso bruno marsicano, il gatto selvatico e la rara ed elusiva martora. 

Interessanti sono le specie di anfibi particolarmente rare ovvero l’ululone appenninico, la salamandra appenninica e la più rara salamandrina di Savi. Alle alte quote, nelle zone delle mughete e nelle praterie, vivono diverse specie rare come la Vipera dell’Orsini, il Merlo dal collare, il Fringuello alpino, il Sordone, l’Arvicola delle nevi, mentre le vaste piane in cima sono frequentate dal Piviere tortolino.

Cosa fare

Sui pendii dei monti e degli alti colli invece, si trovano abbarbicati diversi tra i più bei borghi d’Abruzzo, paesini, abbazie ed eremi edificati spesso in località di non facile accesso.

Il Parco Nazionale della Majella annovera tra le sue bellezze anche numerosi siti di interesse storico, artistico e archeologico che faranno la gioia degli appassionati del genere.

Località da frequentare in qualsiasi mese dell’anno, nei mesi estivi offre la possibilità di fare escursioni e attività outdoor sia a piedi che in mountain bike e a cavallo. In inverno c’è la possibilità di praticare sci alpino, sci di fondo e snowboard.

Cosa vedere nel Parco Nazionale della Majella

Essendo un’area territoriale molto vasta, ricca di siti di interesse di vario genere, fare una lista completa di luoghi e cose da vedere nel Parco è davvero impossibile. Questa stupenda zona che offre sbalorditivi paesaggi, caratteristici borghi, atmosfere mistiche con eremi e rifugi, storia e cultura merita di essere esplorata in ogni suo singolo angolo. Di seguito solo una piccola e indicativa selezione.

Massiccio del Morrone

Secondo monte del Parco per altitudine con i suoi 2061 m. s.l.m., il Massiccio del Morrone è caratterizzato da vari ecosistemi costituiti da faggete, praterie, pascoli e zone rupestri. A separarlo dalla Majella c’è il valico di Passo di S. Leonardo. Sul Monte Morrone sono presenti due grotte che in tempi antichi sono state eremi di preghiera per Celestino V, detto anche San Pietro del Morrone; qui sono stati ritrovati anche i resti di un santuario romano di Ercole Curino. 

Il Morrone è raggiunto da diversi sentieri, come il Sentiero Parco e il Sentiero dello Spirito, che si srotolano in quota e permettono di raggiungere gli eremi di S. Onofrio e S. Pietro. 

Eremo di Sant’Onofrio al Morrone  

Contrada Morrone – 67039 Sulmona – AQ

L’eremo di S. Onofrio al Morrone fu edificato nel XIII secolo ed è formato da una piccola chiesa e da una dimora. Di struttura rettangolare con soffitto in legno del’400 al suo interno ospita dipinti del XV secolo. 

La porzione più vetusta dell’eremo è formata da due locali o celle in cui dimoravano i frati Pietro del Morrone e Roberto da Salle e da un oratorio. 

Per raggiungere l’eremo si deve percorrere il sentiero (S) detto dello Spirito, che percorre i luoghi sacri della Majella.

L’Abbazia di San Liberatore a Majella

Nel comune di Serramonacesca tra colline rivestite di fitti boschi e con le montagne a far da cornice, si trova l’Abbazia di San Liberatore a Majella, una struttura di impronta romanica immersa nel verde. La facciata bianca è affiancata da una torre campanile a struttura quadrata. L’interno è formato da un soffitto a capriate in legno che sovrasta tre navate percorse da pilastri su cui insistono sette arcate. L’abbazia conserva due serie di affreschi medievali di epoche diverse. 

Eremo di Santo Spirito a Majella

SP22, 65020 – Roccamorice – PE

Ad opera di Pietro del Morrone nel XIII secolo, l’eremo di S. Spirito della Majella è una struttura formata da alcuni caseggiati addossati ad una parete rocciosa. 

Una prima porzione racchiude la chiesa (che risale alla fine del 500) con la sagrestia e l’eremo suddiviso in una stanza con Crocifisso in cui Pietro era solito pregare e in cinque piccole stanze per i compagni frati. 

La seconda porzione è costituita dal monastero cinquecentesco comprendente stanze di servizio al piano terra e camere ai piani superiori. Nella terza parte infine, si trova la foresteria, che fu edificata nel 600 per volontà di Marino IV Caracciolo.

Tavola dei Briganti 

Percorrendo il sentiero (P) del Parco, si arriva alla cosiddetta Tavola dei Briganti un luogo, si racconta, dove si incontravano nell’800 i briganti per concertare le scorribande da fare. La zona è situata ai piedi di Monte Cavallo ed è rappresentata da un grande placca rocciosa con su incisi alcuni nomi, scritte e pensieri lasciati da chiunque passasse di qui, dai briganti ai pastori ai singoli viaggiatori.

La valle dell’Orfento

La Valle dell’Orfento è un luogo assolutamente da non perdere per gli amanti delle escursioni e del trekking. La valle, attraversata dal fiume con acque limpide, ornata da fitti boschi, inizia alle pendici della Majella per poi arrampicarsi fino ai 2000 m. s.l.m.. 

La flora presente è varia: a bassa quota si trovano faggete e querceti, andando oltre i 1800 m. si può trovare il pino mugo e più in altro ancora la Stella alpina appenninica e la Soldanella minima sannitica. 

Tra la fauna che frequenta questi luoghi, le specie più di rilievo sono i cinghiali, le volpi, le faine, i caprioli, i cervi, l’aquila reale, l’astore, l’allocco e altre. 

Ricca di sentieri di lunghezza e difficoltà diverse, la Valle, permette escursioni immersi in canyon spettacolari e boschi meravigliosi, cullati dallo sciabordio delle acque cristalline dei corsi d’acqua. 

Alla Valle si accede attraverso il Centro Visite di Caramanico Terme dove sarà consegnata una carta dei sentieri per meglio orientarsi tra i tanti percorsi a disposizione. 

Il borgo di Caramanico Terme

Si consiglia anche la visita dell’antico borgo di Caramanico Terme vista la sua posizione e la presenza di acqua termale utilizzata sia per fini terapeutici che per benessere e bellezza del corpo.

Il centro storico di impronta medievale sembra essere sorto intorno al VII secolo d:C., cercando di soddisfare le esigenze difensive del tempo, quindi con un castello posto sulla cima di una collina, l’abitato protetto da cinta murarie con torri e portali di accesso. 

Assunse nel tempo un ruolo importante vista la posizione strategica che gli permetteva di controllare il passaggio che dalla Tiburtina-Valeria portava a Napoli. Dopo alterne vicende, dall’800 la sua importanza è dovuta alle acque termali terapeutiche e allo stabilimento che qui verrà costruito negli anni successivi per offrire cure termali.

Piana delle Mele e il Parco Avventura Majella

Partendo da Guardiagrele e arrivando a circa 930 metri di altitudine troviamo, circondata dalla natura incontaminata, Piana delle Mele. Località turistica tranquilla e accogliente, nelle calde giornate estive offre fresco relax nella pineta attrezzata con aree picnic e punti ristoro. Per chi ama l’avventura e vuole cimentarsi in attività diverse, nella zona c’è il Parco Avventura Majella: attrezzato per grandi e piccini propone oltre 250 giochi da affrontare, sospesi tra gli alberi, ponti tibetani e passerelle, percorrendo tunnel e tirolesi mozzafiato, tutto gestito nella massima sicurezza affiancati da personale esperto e qualificato.

Parco della Majella: dove dormire

Per chi volesse passare una o più notti di relax circondati dalla natura e cullati dall’atmosfera fiabesca dei borghi medievali, nel Parco ci sono diverse strutture ricettive che offrono ospitalità.

I B&B nel Parco Nazionale della Majella

Relais del borgo

  • Via Tripio, 126, 66016 Guardiagrele CH
  • Telefono: 347 671 0013

B&B Il Vecchio Lupo Campo di Giove & In Quad

  • Via Ricciardi, 3, 67030 Campo di Giove AQ
  • Telefono: 345 390 1915

Antico Borgo Bed & Breakfast

  • Via S. Maurizio, 7, 65022 Caramanico Terme PE
  • Telefono: 085 929 0340

Gli Alberghi nel Parco della Majella

Albergo Parco della Majella 

  • Via Roma, 2, 65020 Sant’Eufemia A Majella PE
  • Telefono: 085 920398

La Réserve

  • Località S.Croce, 65023 Caramanico Terme PE
  • Telefono: 085 923 9502

Hotel del Camerlengo

  • Villa Comunale, Località Macchia Del Fresco, 6 – 66015 Fara San Martino CH
  • Telefono: 0872 900450

I Camping nel Parco Nazionale della Majella 

Agricampeggio Colle dei Lupi

  • Contrada S.Giacomo, 65020 Sant’Eufemia a Majella PE
  • Telefono: 085 920366

Camping Orsa Minore

  • Via Pinete Del Pizzalto, 9, 67030 Campo di Giove AQ
  • Telefono: 370 369 1472

Camping Majella Travel

  • Via Ugo de Laurentiis, 66019 Torricella Peligna CH
  • Telefono: 360 768 462

Parco della Majella: gli agriturismi e i ristoranti

Per chi volesse provare la cucina con i piatti tipici della zona, circondati dalla calda atmosfera dei borghi e dalle bellezze naturali, in ambienti rilassati e curati, si segnalano alcuni ristoranti, locali e agriturismi.

Agriturismo La Pagliarella – Agriturismo nel Parco Nazionale della Majella

  • C.da Sant’Elia snc, 65020 Caramanico Terme PE
  • Telefono: 333 436 7723

Ristorante Baita del Poeta

  • Località Piana delle Mele, 4, 66016 Guardiagrele CH
  • Telefono: 346 802 9659

Locanda del Barone

  • Contrada Case del Barone, 1, 65023 Caramanico Terme PE
  • Telefono: 085 92584

Agriturismo Tholos

  • Località Collarso, 65020 Roccamorice PE
  • Telefono: 085 857 2590

Parco Nazionale della Majella: come arrivare

In Auto

  • Da Roma: prendere l’autostrada A24 Roma-L’Aquila per poi imboccare lo svincolo per la A25 Torano-Pescara, uscire al Casello o di Pratola Peligna o di Bussi o di Torre de’ Passeri o di Alanno-Scafa per poi proseguire verso i paesi del massiccio con le S.S. 17, 487, 61 81, 84.
  • Da nord e da sud-est: prendere l’Autostrada A14 fino a Pescara proseguire per l’interno con la A25. Per raggiungere il versante orientale della Majella attraversare la Val di Sangro per poi      proseguire verso Casoli, oppure prendere l’uscita Pescara-Chieti e proseguire verso Guardiagrele.
  • Da Napoli: Prendere l’Autostrada A1 fino a Caianello per poi proseguire verso Venafro-Roccaraso.

In autobus

Pullman di linea: Aziende Arpa e Sangritana collegano tutti i paesi del Parco con Sulmona, Chieti, Pescara, Lanciano e Guardiagrele.

Condividi:

Articoli correlati

Civitella del Tronto borghi abruzzo borgo medievale
Borghi d'Abruzzo

Civitella del Tronto

Civitella del Tronto è un comune della provincia di Teramo che sorge su una sperone roccioso posto ad un’altezza di circa 590 m s.l.m.. Sovrastato

Leggi »
Guardiagrele borghi abruzzo borgo medievale
Borghi d'Abruzzo

Guardiagrele

Guardiagrele è uno splendido borgo medievale adagiato lungo un promontorio alle pendici delle Majella, nella zona nord occidentale della provincia di Chieti. Ricco di storia,

Leggi »