Pacentro borghi abruzzo

Pacentro è un piccolo comune di impronta medievale della provincia di L’Aquila, immerso nella natura del Parco Nazionale della Majella. Abbarbicato sulla cima di un colle, a 700 m s.l.m. alle pendici del massiccio del Morrone, questo suggestivo paesino di montagna, accogliente in ogni stagione dell’anno, è considerato uno dei borghi d’Abruzzo più belli. 

Una curiosità: a Pacentro sono nati i nonni di Madonna Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna, così come i nonni paterni di Mike Pompeo, segretario di Stato americano sotto la presidenza di Donald Trump, e molti altre persone che hanno dato i natali ad alcuni cittadini statunitensi famosi.

Cenni Storici

La prima testimonianza dell’esistenza di Pacentro risale al VII secolo d.C., quando i Duchi di Spoleto donarono la Chiesa di Sancti Leopoldo al monastero di S. Vincenzo.

Tra il X e XI secolo d.C. venne edificato il Castello posto a difesa degli abitanti della Valle Peligna dalle continue minacce di incursioni da parte dei Saraceni e dei Normanni. Nella sua orbita sorsero case, chiese, nacque e si sviluppò il tessuto economico del borgo.

Dal 1270 circa al 1464, Pacentro diviene possedimento della Famiglia Caldora. Sotto la guida di Giacomo Caldora, il borgo vive un periodo di espansione e limitato benessere. 

Dal 1483 al 1612, il feudo fa parte dei possedimenti della Famiglia Orsini che nel tempo modificherà il Castello. 

Dopo diversi passaggi di proprietà, il Castello e il borgo vengono ceduti nel 1664 prima ai Principi di Zagarolo e poi ai Marchesi Recupito di Raiano. Questi ultimi manterranno il possesso del feudo fino all’abolizione del feudalesimo.

Nel XX secolo, dopo essere stato interessato nei decenni successivi dall’Unità d’Italia e dal fenomeno del brigantaggio, il borgo subisce ondate di emigrazione che ne causano lo spopolamento.

Pacentro: cosa vedere

Arrivando in questa zona è subito evidente la magia che avvolge il borgo medievale di Pacentro, che affacciandosi sulla Valle Peligna ne sorvegliava l’ingresso da Castello Caldora: un struttura meravigliosa con tre torri di pianta quadrata, risalenti al XIV secolo d.C., tre torrioni a pianta tonda risalenti al XV secolo e un fossato a circondare il tutto.

Pacentro faceva parte, insieme a Pettorano, Introdacqua, Anversa, Bugnara, Popoli e Roccacasale e ai loro castelli, del complesso posto a difesa della Valle Peligna.

Lo sprofondare in contemplazione lungo i vicoli acciottolati che si arrampicano per il borgo e per le stradine sovrastate da archi, interrotte da ripide scalette, da passaggi sovrapposti e da porticati che uniscono fra loro le piccole case, porta a rivivere la medievale aspettazione di notizie funeste o allegre. 

L’antico lavatoio pubblico “I Canaje” e la “Pietra Tonna” (la pietra dello scandalo) testimoniano la quotidianità di un tempo passato, di donne che qui giungevano da ogni angolo del paese e di pubbliche umiliazioni di debitori impossibilitati a pagare.

Tra gli edifici religiosi di maggior rilievo, in Piazza del Popolo, è visitabile la Chiesa Madre S. Maria. Struttura edificata nel 500 possiede una maestosa facciata decorata da una grazioso orologio solare e da un cornicione lavorato. Al suo interno ospita il portone d’ingresso originale di legno intarsiato da un eccellente artista locale, e una serie di colonne che sorreggono una volta ricoperta di stucchi. 

A completare l’edificio all’esterno si trova il Campanile, il secondo per altezza in tutta la valle, dopo quello dell’Annunziata di Sulmona.

Nella zona ottocentesca del borgo, poco al di fuori delle mura, si trova la Chiesa della Madonna delle Grazie risalente al XVI secolo d.C.. L’edificio di aspetto barocco ha una facciata semplice a capanna. Il suo  interno è costituito da un’unica navata dove sono custoditi dei paramenti sacri.

Altra chiesa interessante è quella di San Marcello, la più antica del borgo, edificata nel 1047 d.C.. Custodisce interessanti affreschi e una porta di legno intagliata da artigiani locali su cui è ancora visibile la data 1697.

Fuori dal paese si trova il Convento francescano dei Minori Osservanti, risalente al XVI secolo d.C. ed eretto in stile classico rinascimentale, con accanto la Chiesa dell’Immacolata Concezione in stile barocco con pianta a navata unica sovrastata da volta a botte.

Nel vicino valico di Passo S. Leonardo è possibile ammirare l’Eremo di San Germano del XV secolo: la cappella pastorale veniva usata anche come rifugio; l’interno molto spartano è formato da un’unica navata.

Tornando nel centro storico del borgo, di fronte alla Chiesa Madre, si trova una maestosa fontana con vasca in pietra, con forma ottagonale.

Lungo le strade e i vicoli si affacciano diversi palazzi signorili ornati da stupendi portoni, come il Palazzo Tonno edificato nel 600, seguito da Palazzo La Rocca ospitante il municipio, Palazzo Avolio, Palazzo Massa situato in piazza Umberto I, Palazzo Granata con un monumentale portone, Palazzo Simone e tanti altri. 

Prima di lasciare il borgo e le sue magiche atmosfere, il silenzio e il mistero che pervade i suoi vicoli anche nelle ore notturne, bisogna vedere le pitture rupestri all’interno della grotta di Colle Nusca: risalenti a parecchie migliaia d’anni fa, fatte con ocra rossa, raffigurano otto ominidi armati di frecce e archi intenti alla caccia.

Immerso nel Parco Nazionale della Majella, il paese è circondato da boschi e faggete e da territori in cui è possibile fare escursioni e passeggiate naturalistiche. Tantissimi sono i sentieri che si intrecciano e si snodano in queste zone, permettendo di raggiungere le vette, come nel caso del sentiero, da Passo S. Leonardo, che porta alla cima del Monte Amaro

Per chi volesse, poi, cimentarsi in un’attività adrenalinica nota come il volo dell’angelo in Abruzzo, nei pressi di Pacentro è nata un’importante attrazione turistica, la Zipline

Formata da un cavo d’acciaio collegato a una struttura, dispone di una stazione di partenza a 778 m s.l.m. ed una di arrivo a 665 m. s.l.m.. Dopo essere stati imbracati da un tecnico, si potrà “volare” al di sopra della valle che costeggia Pacentro.

Pacentro: Ristoranti 

Per chi volesse provare la cucina con i piatti tipici della zona, circondati dalla calda atmosfera del borgo e dalle bellezze naturali, in ambienti rilassati e curati, si segnalano alcuni ristoranti, locali e agriturismi a Pacentro, uno dei borghi più belli d’Italia.

Ristorante La Furnacella 

  • Via Dante Alighieri, 81, 67030 Pacentro L’Aquila
  • Telefono: +39 0864 41185

Fattoria La Tana della Volpe

  • Contrada Castelluccio, 67030 Pacentro AQ
  • Telefono: +393408140996

Taverna de li Caldora 

  • Piazza Umberto I, 67030 Pacentro AQ
  • Telefono: +39086441139

Pacentro: Bed and Breakfast 

Per chi volesse passare una o più notti di relax circondati dalla natura e cullati dall’atmosfera fiabesca dell’antico borgo, si segnalano un paio di strutture ricettive che offrono ospitalità.

B&B San Marco 

  • Via S. Marco, 8, 67030 Pacentro AQ
  • Telefono: +393474801758

B&B In Centro a Pacentro

  • Via S. Marco, 5, 67030 Pacentro AQ
  • Telefono: +393497841697

Pacentro: come arrivare 

In Auto 

Prendere l’autostrada A25 e uscire al casello di Pratola Peligna-Sulmona, poi proseguire lungo la SS 17 direzione Sulmona. 

In Treno

Arrivare alla stazione ferroviaria di Sulmona e prendere uno degli autobus che la collegano la Pacentro

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