I caratteristici borghi d’Abruzzo sono considerati tra i più belli d’Italia, e rappresentano una delle tante ricchezze di questa regione. L’Abruzzo è una terra pervasa da una straordinaria varietà naturale. Le spiagge dorate, le vette imbiancate fungono da sfondo ad una costante, il forte legame che fonde la popolazione abruzzese con il proprio territorio.
Innumerevoli sono le testimonianze di questo legame viscerale: siti archeologici, insediamenti pastorali nelle vallate più remote, e una quantità impressionante di antichi borghi medievali.
A pochi passi dal mare, abbarbicati sui pendii montani o placidamente adagiati tra le lussureggianti colline, i caratteristici borghi d’Abruzzo si integrano perfettamente con l’ambiente che li circonda. In essi, camminando per i vicoli, troviamo e respiriamo arte, storia ed autenticità e questo li fa emergere tra i borghi più belli d’Italia e del mondo.
Le coinvolgenti realtà che nei borghi abruzzesi è possibile vivere e sperimentare quotidianamente rivelano la vera dimensione di questa regione. Infatti attraverso rievocazioni storiche e sfilate di cortei, spesso accompagnate dal palio, i paesi offrono il meglio della propria tradizione e cultura sia medievale, che rinascimentale e barocca.
Scoprire la meraviglia e la magica suggestione dei borghi d’Abruzzo permette di assaporare la caratteristica impronta medievale, custodita dalla pietra e dalla malta, con cui questi gioielli si svelano agli occhi del visitatore: fantastica è la loro l’identità, capace di raccontare una storia millenaria.
Questi borghi antichi, spesso nati dove un tempo splendevano insediamenti di ricchi romani o di legionari, sono piccoli centri abitati fatti di costruzioni molto vicine tra loro, ma separate da strette viuzze e scalini corrosi dal tempo, con porte, portoni ed infissi in legno massiccio che scaldano la pietra. La roccia signoreggia un mondo antico che avvolgerà di sorprese chiunque, in Abruzzo, voglia fare turismo di qualità.
Di seguito proponiamo una selezione di da visitare che non vuole essere esaustiva, ma uno spunto da cui iniziare la propria personale ricerca e scoperta di alcuni dei borghi più belli d’Italia: i borghi d’Abruzzo.
Ecco la nostra selezione di borghi da visitare in Abruzzo.
Santo Stefano di Sessanio è situato all’interno della provincia di L’Aquila ed è annoverato non solo tra i borghi d’Abruzzo più belli, ma anche tra i più affascinanti in Italia. Sorge ad un’altitudine di 1.251 metri sul livello del mare, nel comprensorio del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Parte della cittadina stessa è stata trasformata in albergo diffuso, e a dominare il borgo troviamo la Torre Medicea (ora di nuovo visitabile, dopo esser stata sottoposta alla ricostruzione post terremoto 2009).
Camminando tra vicoli, selciati e scalinate si ha l’impressione che il tempo qui si sia fermato. Le case in pietra si susseguono divenendo simili a mura difensive; le antiche porte insieme alla Chiesa di S. Maria in Ruvo sembrano dischiudersi su quel mondo antico e affascinante che è il medioevo. Altri luoghi di interesse nelle vicinanze includono Rocca Calascio, Castel del Monte e Castelvecchio Calvisio
La punta di diamante di Rocca Calascio, che lo differenzia dagli altri borghi d’Abruzzo, oltre all’origine normanna, è il suo castello, tra le costruzioni più alte e incantate della regione. Sotto la Rocca con il suo maestoso castello, la cui presenza risale al XIV secolo, sorge il centro di Calascio, proprio dove un tempo sorgeva l’antico borgo medievale.
Dal Castello, incastonato nel Parco Nazionale del Gran Sasso – Monti della Laga, è possibile spaziare la vista su tre riserve: sul Parco Regionale Velino-Sirente, sul Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e sul Parco Nazionale della Majella. La Rocca utilizzata in diversi set cinematografici sia nazionali che internazionali, è oggi un’ambita meta turistica.
Tra gli edifici antichi più interessanti del centro abitato ci sono le chiese: il Convento di Santa Maria delle Grazie preserva al suo interno un candelabro di legno intagliato, un ciborio del XVII secolo, un dipinto raffigurante Francesco d’Assisi opera di Giulio Bedeschini e una Madonna con Bambino in terracotta del XVI secolo; la chiesa di Santa Maria della Pietà, risalente al periodo tra il XVI e il XVII secolo e la chiesa di San Nicola con il suo portone cinquecentesco, le sculture di terracotta del XVII secolo e una fonte battesimale risalente al XVIII secolo.
Piccolo centro ad una trentina di chilometri dall’Aquila, tra i borghi d’Abruzzo Navelli è tra i più raccomandati per chi ama passeggiare tra le caratteristiche abitazioni in pietra grigia, per le strette viuzze arricchite da scalinate formate da gradini scavati nella roccia, che conducono al Palazzo Baronale Santucci: edificio risalente al 1632, fu costruito sulle rovine del vecchio castello, accoglie il visitatore con il suo cortile loggiato e il pozzo cinquecentesco.
Da qui è possibile godere di una meravigliosa vista sulla Piana di Navelli in cui che nel periodo della fioritura (ottobre e novembre) è tappezzata da tantissimi piccoli fiori dello zafferano. Se si è dei buongustai, il periodo più giusto per visitare Navelli è ad Agosto, durante la sagra dei ceci e appunto, dello zafferano che si dice sia il migliore al mondo.
Pescocostanzo è un affascinante comune abruzzese adagiato a 1395 m di altitudine, alle pendici del Monte Calvario nel Parco Nazionale della Majella, che grazie alle sue meraviglie naturalistiche richiama turisti in qualsiasi stagione dell’anno.
Passeggiando per il centro storico si è circondati da mura antiche con grande fascino; percorrendo i vicoli ciottolosi si possono visitare le chiese, i palazzi signorili e le botteghe degli artigiani che perpetuano la tradizione locale fabbricando articoli tipici.
Uscendo dal centro si consiglia una visita anche a due affascinanti e mistici luoghi: l’Eremo di San Michele e l’Eremo di Sant’Antonio, posto all’interno dell’omonimo bosco, anch’esso meritevole di essere visitato.
Pacentro è un piccolo borgo medievale abbarbicato sulla cima di un colle, a 700 m s.l.m. alle pendici del massiccio del Morrone: questo suggestivo paesino di montagna, accogliente in ogni stagione dell’anno, è considerato uno dei borghi d’Abruzzo più belli.
Immerso nel Parco Nazionale della Majella, il paese è circondato da boschi e faggete e da territori in cui è possibile fare escursioni e passeggiate naturalistiche. Tantissimi sono i sentieri che si intrecciano e si snodano in queste zone, permettendo di raggiungere le vette, come nel caso del sentiero, da Passo S. Leonardo, che porta alla cima del Monte Amaro.
Per chi volesse, poi, cimentarsi in un’attività adrenalinica nota come il volo dell’angelo in Abruzzo, nei pressi di Pacentro è nata un’importante attrazione turistica, la Zipline.
Curiosità: a Pacentro sono nati i nonni di Madonna Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna, così come i nonni paterni di Mike Pompeo, segretario di Stato americano sotto la presidenza di Donald Trump, e molti altre persone che hanno dato i natali ad alcuni cittadini statunitensi famosi.
Scanno è un piccolo comune situato nel Parco Nazionale d’Abruzzo, circondato dal verde della Valle del Sagittario e con una splendida vista sul Lago di Scanno.
Il paesino è attraversato da una serie di viuzze e stradine intrecciate tra loro attorniate da edifici signorili; addentrandosi nel borgo e percorrendolo a piedi, è emozionante farsi sorprendere da una chiesetta, da un’iscrizione, da un portone decorato, da uno stemma di una fontana o da un affresco.
Meta ideale sia in estate che in inverno, Scanno e il territorio circostante offrono molti punti di interesse e molteplici attività: dalle tranquille passeggiate al più impegnativo trekking, dalle escursioni in mountain bike all’equitazione, dallo sci di fondo agli altri sport invernali.
Tagliacozzo è un comune situato nella provincia di L’Aquila, nella parte occidentale della Marsica, adagiato sulle pendici del Monte Civita a un’altitudine di 740 m s.l.m.. Borgo medievale risalente al IX secolo, ricco di storia, è oggi un’importante meta turistica per gli appassionati dei borghi d’Abruzzo.
Percorrendo vicoli che riportano indietro nel tempo, si incontrano edifici, chiese e piazze; si passa dalla Piazza Obelisco, una delle più armoniche e spettacolari della regione, a un concentrato di palazzi eleganti, alcuni restaurati e altri in decadenza.
Numerosi e interessanti gli eventi che vivacizzano l’attività culturale della cittadina, come la Festa del Volto Santo celebrata nel periodo della Pasqua. La cucina locale offre una quantità di prelibatezze, tra cui diversi dolci tipici in occasione delle festività.
Antico borgo di montagna, Pietracamela è l’unico comune, della provincia di Teramo, interamente compreso nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
All’interno dei suoi confini vengono protetti diversi monumenti incantevoli, come: la Chiesa di San Giovanni Battista e la Chiesa di San Rocco, alcune costruzioni medievali e le antiche tracce di un vecchio lavatoio e del mulino comunale.
Sicuramente vale una visita il Museo delle genti e degli antichi mestieri, ospitato all’interno del municipio, in una delle sue sale, offre immagini, oggetti come strumenti e utensili da lavoro utilizzati quotidianamente dalla operosa civiltà contadina e montanara.
Nei dintorni di questo stupendo gioiello tra i borghi d’Abruzzo, si ha la possibilità di godere di paesaggi naturali di considerevole bellezza, in cui praticare sport invernali nei mesi freddi e a lunghe camminate in quelli più caldi. a poca distanza dal paese infatti, si trova la stazione sciistica del Gran Sasso, Prati di Tivo. Da qui si snodano numerosi percorsi che permettono di assaporare la bellezza della natura. Oltre a chi pratica sci e trekking, questa località dona soddisfazione anche a chi pratica ciclismo.
Atri, di origine pre-romana è ora una città di circa 11.000 abitanti e si trova nella provincia di Teramo. Caratteristica di questo, rispetto ad altri borghi d’Abruzzo è che il passato e il presente si combinano senza creare alcun tipo di discordia. Atri preserva all’interno delle sue mura degli affascinanti monumenti. La Cattedrale dell’Assunta, risalente ai secoli XIII e XIV, è uno dei migliori esempi di architettura abruzzese.
All’interno vi sono affreschi risalenti al XV secolo, la facciata è in pietra d’Istria e nel chiostro trova dimora il Museo Capitolare. Troviamo poi la Chiesa di San Nicola di Bari del XIII secolo, e la Chiesa di Sant’Agostino, del XIV sec, che impreziosiscono il pittoresco centro storico del borgo.
Ma non ci sono solo edifici religiosi; Atri, infatti, è formata da diversi palazzi signorili e opere di rilevanza storica: il Palazzo Ducale, ovvero il Palazzo dei Duchi Acquaviva risalente al XIV secolo; le spoglie del Teatro Romano e la rocca Medievale di Capo d’Atri, il Teatro Comunale, per citarne solo alcuni.
Custodito al centro del Parco Nazionale della Majella si trova il borgo abruzzese di Caramanico Terme: famoso per il suo centro termale è posto a circa 650 metri di altitudine.
La cittadina è ideale per una vacanza all’insegna del relax ma è anche un’ottima meta per gli amanti dell’escursionismo visto che nel suo territorio si diramano numerosi sentieri che permettono di andare alla scoperta della meravigliosa Valle dell’Orfento.
Ma è passeggiando tra le stradine e le chiese antiche di questo meraviglia tra i borghi d’Abruzzo, che è possibile fare un salto nel passato: Caramanico, infatti, preserva ancora la sua impronta medievale testimoniata dalle ruelle (vicoli, stradine) dai palazzi e dalle case-mura.
Il centro storico cattura il visitatore immergendolo in un’atmosfera intima caratterizzata da profumi e sapori provenienti dalle abitazioni. Da vedere la Chiesa di San Nicola e l’Abbazia di Santa Maria Maggiore (XI e XIV sec.) e la chiesa di San Tommaso di notevole valore artistico e situata nell´omonima frazione (XIII sec.).
Siamo a 1081 metri di altitudine, nel cuore del Parco Nazionale della Majella e più precisamente nel territorio di Sant’Eufemia a Maiella, alle Pendici del Monte Morrone. I paesaggi e le visuali che da qui è possibile scorgere, spaziano dalle più alte vette appenniniche fino al mare.
Quando ci si trova all’ingresso di Roccacaramanico è palese l’impressione di essere tornati indietro nel tempo: le stradine si snodano all’interno, portando il visitatore, verso antiche case in pietra signorili nella loro semplicità.
Il tutto è pervaso da un’atmosfera fiabesca dove il silenzio e la maestosità della natura la fanno da padroni. Qui imperativo è lasciare la macchina, e camminare per i vicoli di uno dei più autentici borghi d’Abruzzo.
Unito alla chiesa parrocchiale e al castello ducale si trova il centro storico di Casoli: come altri borghi d’Abruzzo, è arroccato su un colle che si erge a destra del fiume Aventino e ai piedi della Majella. Di origini altomedievali, il suo nome stava a indicare un ‘agglomerato di piccole case’.
Molti sono i luoghi e le architetture di sicuro interesse, molti dei quali di natura religiosa, che caratterizzano Casoli. Uno dei monumenti più rappresentativi del borgo abruzzese è sicuramente il Castello ducale: chiamato Castello Masciantonio si sviluppa attorno a una torre di avvistamento con perimetro pentagonale del IX secolo.
Il castello fu terminato nel 1455 e negli anni fu posseduto dalla famiglia degli Orsini prima, dai principi d’Aquino poi per finire nelle mani della famiglia Masciantonio, per essere poi definitivamente ceduto al Comune nel 1981. Chicca del Castello ducale, è la stanza in cui Gabriele D’Annunzio soggiornava durante le sue villeggiature a Casoli: il vate la decorò con epigrammi e massime filosofiche giunte fino a noi.
Tra gli altri monumenti di Casoli, si ricordano: la Cinta Muraria, la Torretta di Prata, punta di osservazione privilegiato sul Lago di Casoli, il Palazzo Travaglini-De Vincentiis.
Siamo su un promontorio roccioso a circa 115 metri sul livello del mare. Tutto intorno si può ammirare la macchia mediterranea con i suoi profumi, la quiete del Mar Adriatico su cui affaccia la meravigliosa Costa dei Trabocchi. Qui sorge uno tra i più indimenticabili borghi d’Abruzzo, forse ricordato proprio per il profumo degli ulivi, degli agrumi, dei pini e delle ginestre che dal mare irrompe nei vicoli del centro storico.
Rocca San Giovanni è un piccolo paesino di impronta medievale: risalente circa all’anno 1000 fu costruito dietro volontà dell’abate dell’Abbazia di San Giovanni in Venere, insieme al castello, alla cinta muraria e alle tre torri con lo scopo di difendersi da eventuali attacchi. Purtroppo al passare del tempo, dei terremoti e degli incendi, poco ha resistito. Nonostante ciò, Rocca San Giovanni ha mantenuto un patrimonio storico ed architettonico che le ha permesso di venire certificata come uno dei borghi più belli d’Italia.
Gli edifici più importanti si trovano attorno alla splendida Piazza degli Eroi: il palazzo municipale, di impronta classica, sede di una raccolta di sculture, opere pittoriche ed incisioni, edificato in modo da superare in altezza l’edificio religioso al suo fianco per meglio evidenziare la supremazia del proprio potere. La Chiesa di San Matteo con adiacente torre del campanile.
E le rovine di massicce mura di cinta, come il Torrione dei Filippini non fanno altro che attestare con forza le radici medievali di questo borgo: è il perdersi tra le stradine che permette di fare una passeggiata tra storia e tradizione.
Crecchio è un comune in provincia di Chieti, che sorge su una collinetta a fianco del fiume Arielli. E’ un piccolo borgo d’impronta medievale in cui fanno bella mostra di sé il Castello Ducale e il suo nucleo principale: la Torre dell’Ulivo.
Al suo interno è possibile visitare il Museo dell’Abruzzo Bizantino ed Altomedievale, che custodisce oggetti ritrovati durante gli scavi fatti dell’Archeoclub d’Italia in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica d’Abruzzo.
Nello specifico ci sono preziosi manufatti in legno, vasellame in bronzo e ceramiche dette “tipo Crecchio”, scodelle, anfore e lucerne. Naturalmente sono presenti anche interessanti antichi edifici religiosi come la Chiesa di Santa Maria da Piedi e la Chiesa del Santissimo Salvatore.
Circondata dal verde con zone tappezzate di uliveti e vigneti, Crecchio rappresenta una meta per chi voglia passare qualche giorno in pieno relax e divertimento all’insegna della natura.
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Caramanico Terme, piccola e suggestiva località di impronta medievale, sorge
Arroccato nell’entroterra abruzzese denominata Terre della Baronia, a circa 1250
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